#michelangelo la neve
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Il 15febbraio nasceva a Firenze Pietro il Fatuo, ovvero il tragico destino di un figlio di papà (quando il papà è Lorenzo il Magnifico).
Tutti i figli di padri famosi devono affrontare lo spauracchio del confronto con il padre, oltre al normale complesso d’Edipo. E per un Alessandro Magno che ce la fa, c’è un Pietro il Fatuo che miseramente fallisce. E dire che Pietro, povera creatura, dalla sorte aveva avuto anche qualche dono, tipo quello di assomigliare fisicamente a mamma Clarice Orsini, una delle donne più belle del rinascimento e non al babbo, fascinoso quanto si vuole, ma bruttino. Clarice gli aveva donato anche antenati illustri e nobili che a casa Medici mancavano, e buoni agganci a Roma. Il padre gli aveva invece dato tutto quello che i Medici potevano, ed era molto: una fortuna immensa, i migliori precettori, fra cui Angelo Poliziano amico di famiglia, una corte zeppa di artisti e il potere su Firenze.
Pietro però aveva il tocco di Mida al contrario: ignorante come una talpa, usò Michelangelo per farsi fare pupazzi di neve dopo una nevicata a Firenze. Vanesio, si fece odiare per le spese folli in vestiti. In politica, era un disastro. Non riuscì nemmeno a convincere il papa Alessandro Borgia a far sposare ad un Medici Lucrezia Borgia, e sì che Alessandro fece sposare la figlia praticamente a chiunque. Quando i Francesi scesero in Italia, cincischiò senza senso, e poi dovette arrendersi e concedere loro il passaggio e piazzeforti gratis. A Firenze il popolo si infuriò, e Savonarola riuscì a far cacciare Pietro e instaurare la Repubblica.
Pietro per tutto il resto della vita tentò di tornare a a Firenze, senza riuscirci. I cugini più svegli saliranno al potere. Lui morirà affogando in un fiume durante una campagna di guerra in cui, tanto per cambiare, non cavava un ragno dal buco, e il fratello papa Leone penò parecchio per trovare un posto dove seppellirlo, mettendolo poi provvisoriamente a Cassino, di cui era abate. Era il 28dicembre 1503.
Una fine fantozziana, senza gloria e senza dignità, per un bel ragazzo che era decorativo ma non riuscì mai ad essere altro e nella vita sbagliò ogni singola mossa, perché i padri possono essere sì potenti e lasciarti il mondo, ma se non hai la testa per gestirla ogni eredità è solo una maledizione.
foto da Wikipedia
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Il grande attore, sceneggiatore, regista e scrittore americano, interprete di film quali I giorni del cielo di Terrence Malick, Baby Boom di Charles Shyer, Fiori d’acciaio di Herbert Ross, Il rapporto Pelican di Alan J. Pakula, La promessa di Sean Penn e molti altri, avrebbe ottant’anni. Nato a Fort Sheridan - Illinois - nel 1943 (è morto a Midway - nel Kentucky - nel luglio 2017 a settantatré anni), Sam Rogers Shepard - meglio noto come Sam Shepard -, è stato un attore, commediografo, scrittore, sceneggiatore e regista. Alla fine degli anni Sessanta è batterista del gruppo rock Holy Modal Rounders. Nel 1979 ha vinto il premio Pulitzer per la commedia Il bambino sepolto. Aveva esordito come sceneggiatore alle fine degli anni Sessanta ottenendo ben presto importanti collaborazioni. Dopo aver lavorato con Robert Frank ed Allen Ginsberg per Me and My Brother (1969), collabora alle sceneggiature di Zabriskie Point (1970) di Michelangelo Antonioni, Renaldo e Clara (1978) di Bob Dylan, Paris, Texas (1984) di Wim Wenders, Follia d’amore (1985) di Robert Altman, Inganni pericolosi (1998) di Matthew Warchus, See You in My Dreams (2004) di Graeme Clifford, Non bussare alla mia porta (2005) di W. Wenders, ed altri film. Continuando a scrivere anche per il teatro, dopo aver interpretato da attore il drammatico I giorni del cielo (1978) di Terrence Malick - con un giovane Richard Gere ad inizio carriera e Brooke Adams - intraprende una lunga carriera cinematografica, alternando ruoli da protagonista e da comprimario. Fra i film da lui interpretati ricordiamo Frances (1982) di Graeme Clifford, con Jessica Lange, Uomini veri (1983) di Philip Kaufman, - con cui ottiene una nomination all’Oscar come Attore non Protagonista -, con Ed Harris e Dennis Quaid, Country (1984) di Richard Pearce, Crimini del cuore (1986) di Bruce Beresford, con Diane Keaton, J. Lange e Sissy Spacek e la commedia Baby Boom (1987) di Charles Shyer, ancora con D. Keaton, Fiori d’acciaio (1989) di Herbert Ross, con Shirley MacLaine, una giovane Julia Roberts, Olympia Dukakis, Cuore di tuono (1992) di Michael Apted, Il rapporto Pelican (1993), tratto dall’omonimo libro di John Grisham e con J. Roberts e Denzel Washington, La neve cade sui cedri (1998) di Scott Hicks, Passione ribelle (2000) di Billy Bob Thornton, La promessa (2001) di Sean Penn, con Jack Nicholson e Robin Wright, Black Hawk Down (2001) di Ridley Scott, Le pagine della nostra vita (2004) di Nick Cassavetes, tratto dal romanzo omonimo di Nicholas Sparks, L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (2007) di Andrew Dominik, con Brad Pitt, Brothers (2009) di Jim Sheridan, Darling Companion di Lawrence Kasdan, con D. Keaton e Kevin Kline, Ithaca (2015) di Meg Ryan, In Dubious Battle - Il coraggio degli ultimi (2016) James Franco, Never Here (2017) di Camille Thorman. Ha scritto e diretto Far North- Estremo Nord (1988), con Jessica Lange e Silent Tongue (1993), con Richard Harris e Alan Bates. Come scrittore ha pubblicato vari libri, fra cui ricordiamo Hawk moon (1983) - La luna del falco, Feltrinelli, 1987-, Motel Cronicles (1983) - Feltrinelli, 1985 -, Attraverso il paradiso (Cruising Paradise, 1996) - Feltrinelli 1998 -, Il grande sogno (Great Dream of Heaven, 2003) - Feltrinelli, 2005 -, Diario del rolling thunder. Dylan e la tournée del 1975 (Rolling Thunder Logbook, 2004) - Cooper,2005 -, Diario di lavorazione (Day out of Days: Stories, 2004) - Playground, 2016 -, Quello di dentro (The One Inside, 2017), con prefazione di Patti Smith - La nave di Teseo, 2018 -. Spiare la prima persona (Spy of the First Person, 2017) - La nave di Teseo, 2020. Nel 2016 il Saggiatore (Milano) ha pubblicato il suo Motel Chronicles e, l’anno seguente, Il grande sogno, (2017), nella collana “La Cultura��.
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CALIFICACIÓN PERSONAL: 6 / 10
Título Original: Diabolik - Ginko all'attacco!
Año: 2022
Duración: 111 min.
País: Italia
Dirección: Antonio Manetti, Marco Manetti
Guion: Michelangelo La Neve. Historia: Antonio Manetti, Marco Manetti, Mario Gomboli. Cómic: Angela Giussani, Luciana Giussani
Música: Aldo De Scalzi, Pivio
Fotografía: Angelo Sorrentino
Reparto: Giacomo Gianniotti, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Monica Bellucci, Alessio Lapice, Linda Caridi, Pier Giorgio Bellocchio, Ester Pantano, Andrea Roncato, Amanda Campana, Urbano Barberini, Giacomo Giorgio
Productora: Coproducción Italia-Francia; Mompracem srl, Astorina S.A.C, Bleidwin, RAI Cinema, Regione Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia Film Commission, Palantir Digital Media
Género: Action; Crime
https://www.imdb.com/title/tt15307230/
TRAILER:
youtube
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Con le nuvole da neve all'orizzonte in avvicinamento. Mi sa che domattina ci svegliamo con la sorpresa.🤗 . . . #michelaangelobuonarrotietornato #michelangelo #Michelangelobuonarroti #snow #arte #antoniettabandelloni #bellezza #best_italiansites #seravezza #madeintialy #quarries #cave #tuscany #artblogger #arttraveller #storiadellarte (presso Fabiano) https://www.instagram.com/p/CnuMGiwIDLc/?igshid=NGJjMDIxMWI=
#michelaangelobuonarrotietornato#michelangelo#michelangelobuonarroti#snow#arte#antoniettabandelloni#bellezza#best_italiansites#seravezza#madeintialy#quarries#cave#tuscany#artblogger#arttraveller#storiadellarte
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GLI ITALIANI NON SANNO FARE I SUPEREROI - POSTA
GLI ITALIANI NON SANNO FARE I SUPEREROI – POSTA
Supereroi con doppia personalità Caro Sauro, secondo me solo gli americani sanno fare i fumetti di supereroi. Perché in Italia e altrove non ci riescono? Laura Gentile Laura, i supereroi sono il sottoprodotto degli eroi delle pulp, riviste di racconti popolari che hanno avuto un grande successo negli Stato Uniti intorno agli anni venti e trenta. Da Zorro a Shadow, questi personaggi più o meno…
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Letto numero 6
Benvenuti o bentornati sul nostro blog. Nello scorso articolo abbiamo discusso del film a tecnica mista Tom e Jerry, una commedia che aveva personaggi reali e animati e aveva come protagonisti due figure importanti nel mondo dell’animazione, figure che hanno fatto parte della mia infanzia. Purtroppo il film è un fallimento sotto ogni punto di vista. La storia è banale, senza alcun risvolto…
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#Andrea Laftanzi#Bed Number 6#Bianca Valentino#Carolina Crescentini#fantasmi#film#ghost movie#horror#Letto n 6#Letto Numero 6#Manetti Bros#Michelangelo La Neve#Milena Cocozza#Pier Giorgio Bellocchio#Recensione#Recensione film#Riccardo Bortoluzzi#Roberto Citran
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Non farti mai mancare L'alba Il mare La ruggine dell'autunno L'infinito di Leopardi La pietà di Michelangelo Il piacere e la passione La neve, la bufera e il fuoco che arde La magia di Verdi La voce di Mina Il sole, la luna, il tramonto L'Immenso e...lei L’amico di ogni tempo L'inizio e la fine.
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Tratto da: SGUARDI SULL’ARTE LIBRO PRIMO - di Gianpiero Menniti
https://www.amazon.it/SGUARDI-SULLARTE-Libro-Primo-Short/dp/B096TN9BK1/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=
IL BUIO E LA LUCE
Sebastiano del Piombo e Raffaello. Come dire, senza nulla togliere alle qualità e al talento del primo, Michelangelo che compete con Raffaello. Due giganti che occupano lo spazio e il tempo dell'arte nel primo ventennio del '500. Sebastiano Luciani (1485-1547), detto "del Piombo" poiché divenne custode dei piombi o sigilli del vaticano, proveniva da ambiente veneziano - fu allievo di Giovanni Bellini - e seppe interpretare quelle basi artistiche traendo ispirazione anche da Leonardo. Fino a quando, giunto a Roma, si lasciò influenzare sia dal Maestro della "Sistina", del quale divenne sodale, che dal Raffaello delle "Stanze". Queste esperienze, unite alle sue indubbie doti, lo resero protagonista di una commissione prestigiosa: Giulio de' Medici gli chiese di realizzare, alla fine del 1516, una pala d'altare destinata dal cardinale alla sua sede vescovile a Narbonne. Il tema assegnato era la "Resurrezione di Lazzaro". Contemporaneamente, lo stesso de' Medici (che di lì a pochi anni, nel 1523, diventerà Papa col nome di Clemente VII) commissionò un'altra pala d'altare, sempre per la cattedrale francese, a Raffaello (1483-1520), affidandogli la raffigurazione della "Trasfigurazione". Dunque, uno dei massimi artisti della Roma rinascimentale si venne a trovare in competizione con un pittore di scuola eccelsa ma pur sempre di caratura inferiore. Ma, dietro le quinte, è il Buonarroti a dettare la composizione al suo fin lì fidato discepolo, come scrisse il Vasari chiarendo come la pala in questione venne realizzata «sotto ordine e disegno in alcune parti di Michelagnolo». Quel confronto disegna una delle pagine più controverse della storia dell'arte. La "Trasfigurazione" rimarrà l'ultimo dipinto di Raffaello. L'opera, iniziata nel 1518 e rimasta incompiuta nell'aprile 1520, venne posta nella camera ardente del maestro urbinate, quasi a suggello della sua estrema capacità lirica e tensione mistica. Un'opera di luce: dominata dalla trasformazione di Cristo in una fonte luminosa di splendore accecante («si trasfigurò davanti a loro, e la sua faccia splendette come il sole e le sue vesti diventarono bianche come la neve» Matteo 17,2), l'ispirazione raffaellesca divenne celebre per il contrasto tra la scena metafisica che sovrasta la composizione e la convulsa, terragna rappresentazione, in basso, del "miracolo dell'ossesso". Come mai l'introduzione arbitraria di un testo così dissonante nella rappresentazione principale? La risposta si trova nel testo pittorico di Sebastiano del Piombo, terminato già nell'aprile dell'anno prima: probabilmente, Raffaello vide, o ne fu informato, la "Resurrezione" del suo rivale. Comprese l'intonazione drammatica che l'altro dipinto, anche per via del tema, aveva raggiunto e decise di non essere da meno "aggiungendo" una scena che possedesse comparabile intensità. Già, perché l'opera del pittore veneziano, intrisa d'ispirazione michelangiolesca, apparve carica di un contenuto molto denso: Cristo è tra la folla dei fedeli e degli increduli mentre, issato su un podio, mostra la solenne potenza del gesto e della parola. Sullo sfondo i tratti della città emergono da un sipario oscuro che si salda al movimento agitato di una folla sciamante e atterrita. Questo è il Michelangelo che presentiva l'esigenza di una profonda riforma della cristianità, fondandola sulla rappresentazione del "timor di Dio" quale soglia insostituibile della fede. La città è il mondo corrotto e vacuo dal quale promana l'umanità incerta, bisognosa di un Dio che affermi il dominio incorruttibile sulla vita e sulla morte: nel gesto che "salva" c'è tutta la teleologia cristiana. La possanza dell'opera s'imponeva nella sua oscura immagine. Così, Raffaello, con scelta geniale, immette nella sua "Trasfigurazione" la medesima accezione concettuale, includendo in un cono di prospettiva perfino l'immagine di una città dalla quale proviene fino ad uno scenario di buia roccia, la massa brulicante che non ha altro appello se non al Cristo, unica fonte di luce e di salvezza. E' l'umanesimo tragico che ridefinisce l'orizzonte dell'arte sacra e segna l'arte di "maniera" che verrà affermandosi nella crisi: non solo nello stile figurativo, ma nei sentimenti profondi, nel buio dell'errare alla ricerca della luce.
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DAY 70, OCT 10, Florence, Italy 🇮🇹
Time to explore! Today we woke up slow and had coffee and breakfast in the Airbnb while Ben had to move his car to a cheaper parking garage. He had had the idea of doing a free walking tour to explore the city and learn about the history and it turned out to be a great idea!
We found one and Erin booked it online and we headed to where the tour started, near the train station where we had arrived the day before. Our tour guide was super knowledgeable and told us a lot about the city, it’s history, the Medici family, and about the churches we passed by (Il Duomo and Santa Croce). We also got the inside scoop on food & gelato places, as well as museums to visit too.
After the tour we were feeling pretty hungry so we found a little panini spot near the end of the tour called La Schiacciavino. It ended up being really good! We all had sandwiches that had salami and cheese and then had other little twists on them (chels’ had carmelized onions and honey and Sam’s had truffle cream !) We also had to share a bottle of vino della casa (the cheapest way to have wine at a restaurant here, but it’s still super good!).
Once we were nice and full it was time to go and see the inside of the Church at Santa Croce, where Michelangelo was buried! There’s also a monument for Dante there, but his bones are at a different location (Ravena). It was a beautiful church, inside and out. From there we were craving some espresso, and also wanted to try and see the David statue, but unfortunately the museum required reservations for the weekends. So we did some more exploring nearby and found another church that was also very beautiful nearby. Ben also did some shopping at a little market nearby haha.
Time for another sunset! We had more wine and beer left over from the other night so we bundled up (it was a little chilly) and headed up to Piazzale Michelangelo. First, a pit stop at Gelateria dei Neve (where our tour guide had recommended) and then the short hike to the top of the piazza across the river Arno, with a beautiful view over the city. Can’t complain about a place like that!
It was quite crowded but we still had a great time. Our stomachs were growling by the end of the sunset so we made our way down to find some food! Sam had saved a few restaurant recommendations that were nearby so we got a table at 4 Leoni and enjoyed a fantastic dinner! Sam had a delicious lasagna and Chels had a tortellini ragu.
After another lovely walk through Florence at night on the way to our Airbnb we were feeling full, tired, and happy!
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Zanna Bianca-della natura selvaggia vince il premio Eolo Awards 2019 come “Miglior spettacolo” Milano, 9 maggio 2019 Zanna Bianca, della natura selvaggia, lo spettacolo della compagnia INTI scritto da Francesco Niccolini e interpretato da Luigi D’Elia vince l’Eolo Awards 2019 come “Migliore spettacolo”. Il premio è stato assegnato il 9 maggio, a Milano al Teatro Bruno Munari nel corso della cerimonia annuale dell’Eolo Awards, nell’ambito del Festival Segnali. Lo vince a pari merito con lo spettacolo Cappuccetto Rosso di Michelangelo Campanale, un altro spettacolo pugliese. Due spettacoli pugliesi come migliori spettacoli dell’anno. Si tratta del principale riconoscimento per il teatro ragazzi d’Italia curato da Eolo, rivista online di teatro ragazzi e diretto da Mario Bianchi, un premio assegnato ogni anno da una rete di critici teatrali, operatori professionisti, osservatori che durante il corso dell’anno seguono e osservano in festival e stagioni lungo l’intera penisola italiana le più importanti produzioni di teatro per ragazzi con particolare attenzione alla ricerca in quest’arte così preziosa e dedicata del teatro.
Zanna Bianca, della natura selvaggia, è lo spettacolo dei due autori, Niccolini e D’Elia, toscano il primo, pugliese di Brindisi il secondo, che insieme hanno realizzato un anno fa nell’ambito del nuovo progetto d’arte e teatro di Luigi D’Elia, INTI, Landscape of the moving tales. Prodotto con la regia degli stessi Niccolini e D'Elia, le scene costruite da Luigi D'Elia, il disegno luci di Paolo Mongelli e la distribuzione e la cura di Francesca Vetrano, lo spettacolo è la storia ancestrale e leggendaria, del lupo Zanna Bianca e del lupo, questo spettacolo, conserva e sprigiona lo sguardo, da quando cucciolo per la prima volta scopre il mondo fuori dalla tana a quando fa esperienza della vita, della morte, della notte, dell’uomo, fino all'incontro più strano e misterioso: un ululato sconosciuto, nella notte. Un racconto che morde, a volte corre veloce sulla neve, altre volte si raccoglie intorno al fuoco. Un omaggio selvaggio e passionale che arriva dopo dieci anni di racconto della natura di D’Elia e Niccolini, a Jack London, ai lupi, al Grande Nord e all’antica e ancestrale infanzia del mondo.
Luigi D’Elia sul premio: “Senza nessun finanziamento pubblico, senza nessun sostegno istituzionale, senza soldi, senza nessuno alle spalle, liberi e indipendenti, solo con la forza delle dita che ti tengono stretto alla pelliccia ispida di nove lupi in corsa nel ghiaccio e lo sguardo puntato avanti, avanti e avanti, sempre. Benedetto lupo, abbiamo vinto! Il resto, tutto il resto, è solo il corpo vivo di una storia che scalcia, corre e si dimena per vivere!”
Francesco Niccolini sul premio: “Voglio ringraziare Mario Bianchi, e insieme a lui tutti coloro che hanno votato "Zanna Bianca". Perché credo che Luigi si meriti questo premio ed è giusto che lo ritiri lui, per la serena cocciutaggine con cui si è buttato in questa avventura, per la fiducia e la meravigliosa complicità che ci ha permesso - dopo dieci anni di spettacoli - di arrivare qui. Ne sono onorato e fiero”.
La motivazione del premio:
EOLO AWARD 2019 PER IL MIGLIOR SPETTACOLO A ZANNA BIANCA DI INTI TEATRO Per essere riuscito a narrarci, attraverso le parole intrise di pathos, sapientemente scelte da Francesco Niccolini e interpretate da Luigi D’Elia, immerse nelle atmosfere create dalle musiche di Ezio Bosso, il mondo di Jack London. Tra epiche gare di forza e combattimenti all'ultimo sangue con alci, la narrazione di Luigi D’Elia ci fa rivivere in modo impareggiabile la grande epopea di Zanna Bianca, lupo coraggioso che alla fine sceglierà la sua vera natura di creatura, libera, non assoggettata ad alcun vincolo.
Approfondimenti: https://www.eolo-ragazzi.it/page.php?pag_id=2504&sez_img=06&sez_titleimg=title_awards.png&sez=eolo%20awards https://www.rainews.it/tgr/puglia/video/2019/05/pug-premi-eolo-ec7f34fc-4d9f-4dc0-b3c4-3a0c32958f56.html
http://www.klpteatro.it/eolo-awards-2019-vincitori?fbclid=IwAR3F7zxuG0M8wmG5dVbSMMD-QuygsGl_xZ6DFgkGuRxXPWpRF7fo20FLBtY
https://www.brundisium.net/index.php/luigi-delia-vince-il-prestigioso-premio-eolo-con-lo-spettacolo-zanna-bianca/ https://www.newspam.it/luigi-delia-vince-il-prestigioso-premio-eolo-con-lo-spettacolo-zanna-bianca
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Bioprofumeria AmaTè Milano Cosmetici e Rimedi Naturali -
Via Michelangelo Buonarroti 9, 20149 Milan, Italy
Bioprofumeria, Cosmetici Veramente Naturali Bio VeganOk Cruelty Free Makeup: AmaTè Cosmesi, Phitofilos, Erbe Nobili, Neve Cosmetics, Purobio Cosmetics, INIKA Organic, Madara, Alkemilla, Biofficina Toscana, Domus Olea Toscana, Khadi, Mater Natura, Liquid Flora...
Il concetto di farmacia e profumeria è completamente cambiato con l’avvento delle bioprofumerie per le sue intrinseche peculiarità etiche ed ecologiche.
Acquistare prodotti di cosmesi ecobio significa prestare attenzione sia alla propria persona che all’ambiente.
IL BIO CHE FA BENE
Intolleranze o irritazioni cutanee molto spesso sono causate dalla presenza negli estratti delle piante di residui derivati dai pesticidi, diserbanti e concimi sintetici, completamente assenti invece nelle coltivazioni biologiche e biodinamiche.
Ecco perché parliamo di bioprofumerie, luoghi dove è possibile acquistare cosmetici biologici che preservano la salute e la bellezza della pelle.
Il benessere è dunque la conseguenza all’educazione ad un acquisto consapevole da parte del consumatore di prodotti sicuri per la cura della nostra pelle.
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Trento Aperta, fine settimana ricco di eventi in città
Trento Aperta, fine settimana ricco di eventi in città. Si prospetta un fine settimana ricchissimo di eventi per chi rimane in città: dalle escursioni alla musica dal vivo, dalle improvvisazioni teatrali ai laboratori per bambini, non ci sarà di che annoiarsi! Tra i tanti appuntamenti di Trento Aperta da segnalare domani sera il concerto dell’originale compositrice e cantante pakistana Arooj Aftab, che porterà un intreccio di jazz, tradizione Hindustan e folk in Piazza Battisti. Domenica invece da non perdere Se all'improvviso, piccola rassegna di improvvisazione teatrale, musicale e artistica sulla terrazza di Sardagna. Di seguito gli appuntamenti principali da giovedì 4 a domenica 7 agosto. Giovedì 4 Tour in Mountain Bike elettrica, escursione e noleggio mountain bike a pedalata assistita con accompagnatore per scoprire il fascino delle Viote; ritrovo alle 8.30 presso il Noleggio Degasperi in Loc. Vason Degustazione alpina, tavolo tematico per scoprire la biodiversità e la storia del Monte Bondone; dalle 10 presso il Giardino Botanico Alpino Viote, Monte Bondone Dadi, noci e astragali, laboratorio per famiglie per giocare come i bambini dell’antica Roma; ore 16.30 presso lo Spazio archeologico sotterraneo del Sas Drink ’n’ think, aperitivo informale e stimolante per avvicinare alla scienza divertendosi; dalle 18 al MUSE Muse Fuori Orario, serata di attività, performance e installazioni per vivere il museo come mai prima d’ora; dalle 21 al MUSE Arooj Aftab, musica dal vivo; alle 21 al Teatro Capovolto di Piazza Battisti Venerdì 5 - Storie da castello al Castello del Buonconsiglio, attività per famiglie al Castello del Buonconsiglio, ore 15. Prenotazione obbligatoria Uomini, orsi e lupi, laboratorio per bambini e ragazzi per conoscere i grandi carnivori del Trentino; dalle 15:30 al Giardino Botanico Alpino Viote, Monte Bondone Gomitoli di acciaio, esposizione di opere realizzate da giovani con disturbo dello spettro autistico; Sala Thun di Torre Mirana, dalle 10 alle 16 Escursione in e-bike alla scoperta dei luoghi più caratteristici di Trento, ritrovo alle ore 16.45 presso il negozio PrestaBici in Corso Michelangelo Buonarroti; prenotazione obbligatoria entro le 12 del giorno precedente Musica delle stelle, appuntamenti musicali con il Conservatorio Bonporti e picnic al calare della notte; dalle 17 presso la Terrazza delle Stelle, Monte Bondone Insieme per la rinascita, la sicurezza e la legalità, promozione della cultura imprenditoriale, con focus sui giovani, le donne e la sicurezza; alle 20 presso il Parco Enzo Tortora - ex Area prato grande, Viale Verona Alla luce del giorno – L'intervista, incontro - dibattito sul tema della violenza contro le donne; alle 20:30 presso il Piazzale della Circoscrizione Ravina – Romagnano Trentin-Country Band, musica dal vivo; ore 21 al Teatro Capovolto di Piazza Battisti Sabato 6 Escursione a Cima Cornet, ritrovo alle 9 presso la Capanna Viote; prenotazione obbligatoria almeno 24 ore prima Avventura nelle miniere medievali del Monte Calisio - Le Canope, visite alle 9:30 e alle 14; ritrovo presso il lago di Santa Colomba – Parcheggio Nord Visita guidata centro storico Trento, in collaborazione con le guide turistiche di Trento. Lingue garantite: italiano ed inglese. Ritrovo alle ore 9.40 presso l'Infopoint di APT in Piazza Dante Festa della Madonna della neve, dalle 17.30 alla Chiesa della Madonna della Neve, Vanéze Passeggiata sotto le stelle, dalle 21 presso il Giardino Botanico Alpino, Monte Bondone; prenotazione obbligatoria Paolo Angeli "Rade", musica dal vivo; ore 21 al Teatro Capovolto di Piazza Battisti Domenica 7 La collina di Villazzano, passeggiata naturalistica con accompagnatore alla scoperta della collina di Villazzano; ritrovo alle 9 nel parcheggio di via Gocciadoro Tinture naturali, laboratorio di tintura botanica; dalle 10 al Giardino Botanico Alpino Viote, Monte Bondone Visita guidata alla scoperta del Giardino Botanico Alpino, dalle 11 alle 12.30 e dalle 15 alle 16.30 Overtime Harold, Se all'improvviso - piccola rassegna di improvvisazione teatrale, musicale e artistica; alle 20.30 presso la terrazza panoramica di Sardagna Read the full article
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CALIFICACIÓN PERSONAL: 6 / 10
Título Original: Diabolik
Año: 2021
Duración: 139 min
País: Italia
Director: Antonio Manetti, Marco Manetti
Guion: Mario Gomboli, Michelangelo La Neve, Nicola Macchitella, Antonio Manetti, Marco Manetti. Cómic: Angela Giussani, Luciana Giussani
Música: Aldo De Scalzi, Pivio. Canción: Manuel Agnelli
Fotografía: Francesca Amitrano
Reparto: Luca Marinelli, Miriam Leone, Valerio Mastandrea, Claudia Gerini, Vanessa Scalera, Serena Rossi, Alessandro Roja, Stefano Pesce, Lorenzo Pedrotti, Luca Di Giovanni, Antonino Iuorio
Productora: Mompracem srl, Astorina S.A.C, RAI Cinema, Film Commission Regione Valle d'Aosta, Emilia-Romagna Film Commission, Friuli Venezia Giulia Film Commission
Género: Crime; Action; Mistery
https://www.imdb.com/title/tt9381682/
TRAILER:
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La cupola del Brunelleschi imbiancata dalla neve .No, non è una foto di oggi: le temperature son piuttosto alte ancora...però guardate che bellezza. . La foto è di @lucesucarta . . #michelangelobuonarrotietornato #michelangelo #artblogger #storytelling #life #madeinitaly #rinascimento #brunelleschi #christmas #arte #architettura #snow — view on Instagram https://ift.tt/35GiUTc
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PUTIN A FUMETTI - LA POSTA
PUTIN A FUMETTI – LA POSTA
Vladimir Putin, l’ultimo zar Ciao Sauro, come potrebbe essere un fumetto su Putin e la guerra in Ucraina? Sofia Vignetta di Tango Gentile Sofia, io inizierei con un bambino emarginato cresciuto nelle strade di Leningrado assorbendo la retorica della Grande Russia, prima zarista e poi sovietica. Il quale, da adulto, si è visto privare di quel “sogno” in una Russia non più imperiale a causa del…
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